Malattia di Graves: la tiroidectomia subtotale endoscopica in casi selezionati


Ricercatori dell’Iwate Medical University a Morioka in Giappone hanno valutato la fattibilità e gli outcome ( esiti ) della tiroidectomia subtotale endoscopica per la malattia di Graves.

Dal 1998 al 2008, un totale di 100 pazienti con malattia tiroidea benigna sono stati sottoposti a tiroidectomia endoscopica mediante l’approccio mammario.
Per 42 di questi pazienti la tiroidectomia è stata eseguita a causa della malattia di Graves.

La resezione è stata completata endoscopicamente con successo nel 98% dei casi ( n=41 ).

In geneale, il tempo medio dell’intervento, la perdita media di sangue ed il peso della tiroide rimossa sono stati, rispettivamente, 277 minuti, 76 ml e 49.9 g.

All’aumentare del peso della tiroide rimossa, il tempo dell’operazione è risultato significativamente prolungato e la perdita di sangue aumentata.

Le morbidità, associate all’intervento, sono state: 1 caso di paralisi del nervo laringeo con ipocalcemia permanente ed 1 caso temporaneo.
In 3 uomini è stata riscontrata una cicatrice ipertrofica nel margine mediale della mammella.

La funzione tiroidea è stata classificata come eutiroidismo, ipotiroidismo e ipertiroidismo ricorrente, rispettivamente in 5, 34 e 3 pazienti.

Durante il periodo osservazionale mediano di 92 mesi, 2 pazienti hanno presentato modesti sintomi associati all’intervento chirurgico: uno con disagio nella deglutizione e un altro con parestesia della parete toracica anteriore al momento della dimissione.
Tuttavia, i sintomi in entrambi i pazienti sono scomparsi entro 36 mesi dall’operazione chirurgica.

In conclusione, sebbene l’approccio endoscopico può essere relativamente controindicato per le ghiandole tiroidee voluminose, la tiroidectomia subtotale endoscopica mediante approccio mammario è una procedura fattibile e sicura con eccellenti benefici cosmetici e può rappresentare la procedura di scelta nei pazienti altamente selezionati con malattia di Graves. ( Xagena2008 )

Sasaki A et al, World J Surg 2008; Epub ahead of print


Endo2008


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